Il cuore è uno zingaro by Luca Bianchini

autore:Luca Bianchini [Bianchini, Luca]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-02-26T12:00:00+00:00

15

Jeans attillati, camperos ai piedi, un dolcevita nero che lasciava intuire il fisico scolpito e un grande ciuffo: così appariva Markus Gasser, visibilmente incredulo per essere stato convocato davanti al maresciallo Clemente.

«Mi devo preoccupare? Perché io sono abituato a vederla in tuta con il suo bellissimo labrador… e trovarmi ora con lei in divisa dall’altra parte della scrivania mi mette un po’ di soggezione.»

Il maresciallo cercò di mostrarsi imperturbabile, ma si stava già innervosendo.

«Chi non ha fatto niente di male non si deve mai preoccupare, anzi può dare una mano a scoprire… la verità.»

Clemente fece una pausa che agitò ulteriormente questo ultraquarantenne che per lui era, innanzitutto, un vicino di casa un po’ altezzoso.

«Mi dica come fa a mantenere questo ciuffo sempre bello dritto.»

Markus non vedeva l’ora di rispondere.

«Io uso solo la spuma di L’Oréal, poi il phon e una piccola spruzzata di lacca, e senta qua che resistenza. Questi capelli me li invidiano fino al Brennero.»

«Vedo che dietro c’è dell’impegno. Ora mi racconti un po’ com’è finito al concerto di Gabriel Manero e soprattutto nella sua villa dopo.»

«Dunque, al concerto ci ha invitato Babsi, che è una buona cliente del mio negozio a Stufles…»

«Quale Babsi?»

«Mi scusi: Barbara Kessler, la proprietaria della birreria. Babsi è il diminutivo in tedesco.»

«Quindi la conosce bene?»

Markus impallidì.

«Perché dice così?»

«Be’, la chiama Babsi… una cliente…»

«Ma è mia cliente da tanto tempo e alla fine siamo diventati quasi amici e ci diamo del tu.»

Il maresciallo iniziò a grattarsi il mento.

«La vedo un po’ nervoso, Markus.»

«Non sono abituato a parlare con lei in una situazione come questa… un po’ formale.»

«Formale mica tanto. Le ho appena chiesto che cosa usa per tenere su il ciuffo.»

«Lo so, ma lei parla solo con mia moglie Magda, che poi in realtà si chiama Magdalena, ma lei preferisce Magda perché pensa che sia più semplice per relazionarsi con gli animali.»

«Questa mi mancava. Certo è una donna un po’ particolare.»

Markus si lasciò finalmente andare a un sospiro.

«Non è particolare, è pesante. Io non so voi come facciate a sopportarla e a non mandarla ogni tanto a quel paese.»

Il maresciallo quasi trasecolò.

«Ma scusi… sta parlando di sua moglie?»

«Be’, è oggettivamente una donna impegnativa. Pensi che spende tre euro per comprare l’acqua al gatto. E ora ha iniziato a darla anche al coniglio.»

«Scusi, ma perché l’ha sposata allora?»

«L’amore è anche sopportazione, abbiamo trovato un equilibrio.»

«Condivide almeno lo stesso amore per gli animali?»

«Vuole la verità? Non tanto. È esagerata, sembra che al mondo esistano solo problemi legati a quello. Pensi che quando ero più giovane andavo a caccia ed ero anche abbastanza bravo, ho fatto pure diversi safari in Tanzania… safari veri. Poi ho conosciuto lei e ho rinunciato a questa passione. Diciamo che l’ho conquistata con quel gesto.»

«Mi scusi, ma con tutte le donne che ci sono al mondo perché voleva proprio Magda?»

Markus ci pensò su un attimo non sapendo bene cosa dire.

«È una donna affascinante.»

Il maresciallo si diede un pizzico sulla gamba per non scoppiare a ridere.

«È anche molto ricca, vero?»

«Sì, ma perché me lo chiede?»

«Pura curiosità, visto che la signora non lavora.

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